Ciao e benvenuto o bentornato sul sul blog dell’Alchimista delle Emozioni, in cui parlo di arte terapia, benessere e gestione delle emozioni.
Oggi voglio farti scoprire chi è e cosa fa un “arte terapeuta“.
Se non hai mai sentito questo termine in vita tua non preoccuparti: in Italia l’arte terapia è una disciplina ancora poco diffusa e poco conosciuta anche se all’estero viene utilizzata da decenni per portare benessere alle persone (scoprirai che viene utilizzata addirittura da millenni).
Nelle prossime righe vedremo cos’è l’arte terapia, perché non devi avere “paura della terapia” e – soprattutto – in che modo può esserti utile.
Prima di iniziare voglio farti una domanda: ti capita di avere difficoltà nell’esprimere le tue emozioni con le parole?
Il tuo cervello è come un fiume in piena, ma sembra che sia scollegato dalla tua bocca. Un fuoco ti brucia dentro, ma non riesci a farlo uscire. È frustrante, lo so è capitato anche a me.
Fortunatamente la parola non è l’unico mezzo con cui puoi liberare le tue emozioni.
L’arte terapia ti permette di fare proprio questo.

Quindi cos’è l’arte terapia e quando è nata?
Se cerchi il significato di questa parola troverai:
“Si definisce arte terapia l’insieme delle tecniche e dei metodi che utilizzano le attività artistico-creative come mezzi di aiuto al recupero ed alla crescita dell’individuo nella sua sfera emotiva, affettiva e relazionale.”
Come dicevo inizialmente l’arte terapia ad oggi non è molto conosciuta in Italia, ma in realtà esiste da anni e la sua origine è molto più antica di quanto si creda, ho scoperto che addirittura la utilizzavano gli antichi Greci e gli Egizi per il proprio benessere.
Questa disciplina nasce ufficialmente intorno agli anni Quaranta, con il grande contributo di Margaret Naumburg ed Edith Kramer, i cui testi sono considerati ancora oggi punti saldi nella letteratura sull’arte terapia contemporanea.
Margaret Naumburg è d’accordo con Freud, le opere prodotte dai propri pazienti sono considerate un rispecchiamento diretto e simbolico del materiale inconscio da analizzare ed interpretare per risolvere conflitti interni. Jung invece proponeva ai suoi pazienti di rappresentare in forma artistica le immagini rilevate durante i sogni, perché convinto che: “Dipingere ciò che vediamo davanti a noi è un’arte diversa dal dipingere ciò che vediamo dentro”. Jung considerava l’arte un mezzo per accedere alla parte dell’inconscio facendone emergere le emozioni.
Invece per Edith Kramer i fulcri del potenziale terapeutico erano il processo creativo ed il senso di crescita interiore che si percepiva durante l’esperienza.

Quindi quello che voglio farti capire è che se avrai il desiderio di iniziare un percorso di arte terapia rivolto al tuo benessere e alla tua crescita personale le tue opere non verranno analizzate al fine di capire il simbolismo del tuo inconscio, ma bensì ti concentrerai sull’esprimere in modo libero e senza giudizio ciò che in questo momento senti e provi, utilizzando l’arte come strumento di trasformazione e risoluzione dei tuoi blocchi emozionali e solo tu potrai conoscere il significato profondo delle tue opere.
Sono d’accordo con Edith Kramer, la vera arte terapia la vivrai solo se durante questa esperienza attiverai i tuoi cinque sensi permettendoti di immergerti nei simboli e nelle tue metafore personali. Ti ritroverai in uno spazio sicuro e in un tempo dedicato solo a te stesso dove potrai esprimere, osservare e trasformare le tue emozioni.
Cosa vuol dire terapia?
Innanzi tutto, vorrei chiarire insieme a te la terminologia di questa parola.
L’arte terapia non per forza indica una terapia clinica, il termine terapia è stato tradotto dall’inglese “therapy” senza trovare mai una parola più adeguata nella traduzione in italiano. Ci sono anche altre discipline con questa terminologia, ma sono percepite con occhi diversi come la pet-therapy, la pranoterapia, la fitoterapia o la fisioterapia. Sono tutte discipline che hanno come obbiettivo comune il benessere psico-fisico della persona.
Quello che voglio farti comprendere è che la parola “terapia” ha diversi gradi di intensità in base ai bisogni della persona che la richiede. Ad esempio, un paziente in psichiatria o in oncologia riceverà una terapia molto differente rispetto ad una persona (senza patologie) che ha difficoltà a relazionarsi con i propri genitori o il partner, che non si sente a proprio agio con il proprio corpo oppure che è stressato per il lavoro.
Sta a te entrare nel suo significato e prendere consapevolezza di tutte le sue forme e sfumature.
Paura di chiedere aiuto?
Molto spesso mi capita di sentire “ma io non ho bisogno di farmi aiutare, io sto bene”.
Ma davvero è così?
Capita a tutti di rendersi conto di non riuscire a gestire le proprie emozioni, questo porta a due reazioni o ad esplodere o a reprimerle, ma d’altronde si pensa sia normale. Alcuni più di altri si affidano a vari professionisti per risolvere questi pensieri ed emozioni negative, ma spesso se ne vergognano e parlare di quello che si prova non risulta così semplice e ricorre molto tempo.

Nella nostra cultura chi va in “cura” vuol dire che ha qualcosa che non va, che è diverso dagli altri e che è debole. Si pensa che ad avere bisogno di una cura siano solo i malati o i matti, ma non è colpa tua se pensi a questo, perché ti hanno insegnato che devi essere forte e non far vedere le tue debolezze per paura del giudizio degli altri e di te stesso e che è normale avere attacchi di rabbia, è normale essere tristi, è normale essere stressati. Si è vero è normale provare queste emozioni, siamo umani e siamo condizionati dagli eventi esterni e a questi reagiamo d’istinto o negli unici modi che abbiamo imparato, ma quello su cui voglio farti riflettere è che nessuno ci ha mai insegnato a risolvere queste situazioni o a trasformarle in qualcosa di positivo.
La terapia per come la vedo io, significa prendersi cura di sé stessi con amore e senza giudizio. Avere il coraggio di mettersi a nudo senza paura di essere giudicati, ed intraprendere un percorso personale alla risoluzione e alla trasformazione di qualcosa di interiore che in questo momento non ti fa stare bene che non ti fa vive a pieno ogni momento della tua vita con gioia e serenità.
Questa è terapia, prendersi cura di te stesso, prenderti del tempo per te per conoscerti meglio, per guarire quelle parti che vogliono essere solo ascoltate e che ti vogliono spingere verso un miglioramento.
Come può esserti utile l’arte terapia?
L’arte terapia ti permette di aprire uno spazio di ascolto per le tue emozioni e le tue sensazioni prendendotene cura in un modo alternativo.
Perché quindi le parole a volte non bastano a risolvere il problema?
Perché siamo sommersi ogni giorno di parole che vengono percepite da ognuno di noi a livello razionale. Parlare del problema e basta potrebbe non risolvere la situazione, anzi potrebbe fomentarla, come benzina sul fuoco. La sensazione che ti rimane anche dopo averne parlato è ancora di più amplificata e potresti addirittura infastidirti nel non trovare una soluzione a questo tuo stato e rimanerci per diversi giorni se non mesi, o anni.
Dopo averne parlato abbastanza magari hai la sensazione di aver capito i tuoi meccanismi, perché hai agito in quel modo e come fare per migliorare. Ma questo a livello razionale, nella tua parte più profonda senti che quello che ti è successo pesa ancora e ti continua a ferire o a farti arrabbiare.

L’arte terapia grazie alla sua metodologia basata principalmente sulla comunicazione non verbale bypassa la mente e la razionalità e ti permette di connetterti a te stesso in un modo differente e dare spazio alla tua parte emotiva.
Spero che questo mio articolo ti abbia fatto riflettere e che tu abbia capito il vero significato della parola di terapia e che hai preso coscienza di questo strumento ancora poco conosciuto.
L’arte terapia può iniziare a far parte della tua vita per facilitare l’espressione e la trasformazione delle tue emozioni ed accompagnarti nella tua crescita.
Il primo passo spetta a te. Puoi contattarmi in privato all’indirizzo info@alchimistadelleemozioni.com per avere maggiori informazioni e scegliere tra i percorsi disponibili.
Ti mando un dolce e caloroso saluto
Michela – L’Alchimista delle Emozioni